FINORA

Non avevo davvero capito
quanto fosse blu il cielo
e verde la giovane erba
a primavera,
quando il vento inclina
appena il capo
ai rami scossi
del mandorlo dai fiori bianchi iridati e del pesco con le chiome rosa.
Occupata dall’inganno del tempo,
non avevo mai osservato,
con cura,
le mille forme
di esseri, coi lori passi
e l’ombra mia, lunga,
che trema, scomposta
nell’incedere, lungo la strada.
Davvero, non avevo mai ascoltato
il suono delle tante voci,
intorno a me,
ognuna con un timbro,
ognuna che modula l’aria;
e nel respiro
e nei respiri,
nei pianti,
nei sorrisi,
trovo quanto sia bella la vita.

di Sarita Massai